Da questo straordinario documentario suddiviso in sette parti e di cui caldeggio vivamente la visione s'apprende di come

1) oltre 100 mila tonnellate di fusti contenenti scorie radioattive sian state sversati, in meno di 50 anni, negli oceani da parte degl'inglesi (per l'80% del totale), gli svizzeri, i giapponesi, i russi, gl'americani, ecc...;

2) una centrale nucleare da 1gigawatt di potenza produca ogni anno una ventina di tonnellate di combustibile esausto, ovverosia barre d'uranio che, una volta assolto al proprio compito di carburante, vengon stoccate per anni, perché possan raffreddarsi, in delle cisterne successivamente immerse in enormi piscine profonde 9 metri e riempite d'acqua;

3) il conseguente ritrattamento o riciclaggio consista nell'immersione delle barre nell'acido nitrico, con il risultato di plutonio per l'1%, scorie radioattive dal tempo di decadimento dai 100 ai 200 mila anni per il 4%, ancora uranio per il restante 95%;

4) quel 4% di pericolosissime scorie venga immesso in dei contenitori vitrei che variano dalle 15 alle 20 unità per centrale nucleare da 1 gigawatt;

5) la Francia, a partire dal '90, spedisca tonnellata di uranio da ritrattare in Russia (più precisamente, in un paesello di circa 120 mila abitanti denominato Tomsk-7, il cui accesso è precluso agli stranieri), la quale, una volta terminato il processo di riciclaggio, gliene restituisce circa il 10% (ma il riciclaggio non doveva garantire un riutilizzo pari al 95%?);

6) nel lontano '57, ebbe luogo un disastro nucleare a Mayak, nella regione russa di Chelyabinsk: <<un’esplosione di un serbatoio di stoccaggio a Mayak causò la fuoriuscita di 300 tonnellate di combustibile radioattivo nell’area circostante: oltre a 200 morti per l’esposizione a fortissime radiazioni, circa 10,000 persone furono permanentemente evacuate e quasi mezzo milione di persone fu esposto ad alti livelli di radioattività>>, << Mayak è il principale polo di riprocessamento delle scorie nucleari della Federazione Russa (qui vengono spedite anche scorie di altri paesi, Cina, Corea del Sud, Germania, Spagna, Francia, Svizzera ed altri, nell’ambito di un non certo limpido processo di dumping dei veleni nucleari mondiali).>>.

I virgolettati son tratti dall'articolo raggiungibile all'indirizzo http://www.tuttogreen.it/la-prossima-ecatombe-nucleare-il-caso-di-mayak-in-russia/

Anche se magari le centrali d'ultima generazione son più sicure (https://www.youtube.com/watch?v=bA9r1UWwQlU), rimane sempre il problema dello smaltimento delle scorie. Qua in Italia, stando all'inchiesta di Report (https://www.youtube.com/watch?v=BgKYQ0af5gk), risulta che abbiamo paesi sparsi per l'Italia in cui vi son stabilimenti di stoccaggio delle scorie radioattive (Saluggia, Trino, Caorso, Trisaia, Casaggia, Latina, Garigliano), visto che una volta di centrali ne avevamo di funzionanti a pieno regime.

Il resto guardatevelo nel documentario!

 

 

 

 

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