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Categoria: ...NEL RESTO DEL MONDO
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Data la moda dei vari pacifinti e flotillari di gettar fango su quel conteso lembo di terra sospeso fra mare e deserti chiamato Israele, schierandosi a spada tratta dalla parte di feroci terroristi della shura di Hamas, forse è bene ogni tanto rispolverarne qualche informazione politicamente scorretta. Se c'è qualcosa in cui l'organizzazione di Hamas eccelle, è il sistematico, devoto e famelico violentamento dei diritti imprescindibili, inalienabili d'ogni essere umano: quelli dettati non già da marxiane sovrastrutture create dalle classi dominanti per porre sotto il proprio giogo quelle subalterne, ma dal semplice buon senso, identificabili nella vita, la libertà e la dignità.

 

Le diaboliche strategie da essa concepite ed adottate son compendiabili nel seguente novero:
1) avere come obiettivo quello di dilaniare quanti più civili possibili con attentati suicidi continui, che è un crimine contro l'umanità; 2) scegliere come area di lancio dei missili zone ad alta densità abitativa e/o frequentativa di civili (ospedali, scuole, ecc...), che oltre ad esser di per sé un gesto di pura viltà e vigliaccheria, è un crimine di guerra; 3) trarre in inganno il nemico tendendogli imboscate avvalendocisi di simboli e mezzi umanitari, che è un crimine di guerra; 4) inneggiare alla guerra santa, e quindi al genocidio, instillando già nei bambini il germe dell'odio nei riguardi di tutti i cosiddetti infedeli, che è un crimine additabile come una grave forma di circonvenzione e coercizione psicologica; 5) forzare i bambini ad intraprendere la via della guerra, reclutandoli, addestrandoli ed usandoli come scudi umani, che è un crimine contro l'umanità.

 

Alcune dichiarazioni di rappresentanti e miliziani palestinesi
Al di là dell'esistenza di svariati video appuranti il fatto che i miliziani di Hamas usan farsi scudo dei propri figli nella loro sacra jiahd (ce ne sono in cui uomini incapucciati strattonano dei bambini in modo da farsi, per l'appunto, scudo di loro sotto il fuoco incrociato delle parti), cinque anni fa fu un esponente di quel moderato partito, tale Fathi Hammad, a svelarlo, diramando un bollettino dalle frequenze televisive di Al-Aqsa, organo di regime e di fomentazione all'odio razziale: "[...] tutti costoro hanno formato scudi umani fatti di donne, bambini, anziani e mujahideen, allo scopo di sfidare la macchina del bombardamento sionista [...]". Una parentesi, poi, va aperta sulle altrettanto moderate dichiarazioni d'un altro esponente del medesimo partito, tale Yunis Al-Astal: "[...] la capitale crociata che ha dichiarato guerra all’islam e che ha insediato in Palestina i fratelli delle scimmie e dei maiali - gli ebrei, per intenderci - per impedire il risveglio dell’islam [...]", le cui mire espansionistiche paion oltremodo chiare, in quanto - prosegue - Roma dovrà capitolare per divenire "un avamposto della conquista islamica che si estenderà su tutta l’Europa e poi si volgerà alle due Americhe ed anche all’Europa orientale".

 

Due parole su Vittorio Arrigoni...
A proposito del compaesano Vittorio Arrigoni (il cui nome, chissà perché, fra i radical chic è un flebile sussurrio che si perde nel sibilo d'un vento intriso di lordure ideologiche), giornalista comunista di cui non intendo spender parole negative per rispetto d'una persona che sicuramente s'era spesa in aiuti umanitari nei riguardi di bambini palestinesi in difficoltà in quanto martoriati da una guerra voluta e continuata - aggiungo - dagl'estremisti palestinesi, i cari filo-palestinesi dovrebbero sapere che è stato GIUSTIZIATO dalla milizia salafita Tawhid wal Jihad(affine dottrinalmente ad Hamas in quanto sunnita), capeggiata da una vile carogna di nome Hisham Al-Saedni, terrorista catturato dalle forze di Hamas per poi venir da queste rilasciato a piede libero dopo 17 mesi di detenzione. Questo è il ringraziamento con cui i vari Kaled Mashaal, Ysmail Hanie e tutta quella marmaglia di criminali alle redini di quel partito han voluto, con sincero affetto, omaggiarne la morte.

 

Il modus operandi dell'IDF in guerra vien definito bussa sul tetto
1) Prima di colpire abitazioni adibite da Hamas, aduso a farsi vigliaccamente scudo dei civili, a rampe di lancio di missili e razzi , l'esercito israeliano ne contatta telefonicamente i residenti spronandoli ad alzare i tacchi. 2) In tutta risposta, i miliziani palestinesi obbligano donne e bambini a salire sul tetto in modo che faccian da scudo. 3) A quel punto, dall'aviazione israeliana viene fatto esplodere in aria una sorta di missile d'avvertimento, che, provocando un violento frastuono, induce gli abitanti alla fuga. 4) Ad abitazione spoglia, se ne procede con il bombardamento. Inoltre, prima di condurre attacchi massicci nelle zone di lancio, procura di far volantinaggio, giorni prima, per specificare data e ora dei bombardamenti. Non mi risulta che la controparte palestinese adotti gli stessi criteri. Dalla striscia di Gaza di missili ne vengon lanciati a volontà, senza preavviso né premura d'evitare obiettivi civili (i quali, anzi, son il bersaglio prediletto), dato che nell'arco di qualche giorno se ne son contati oltre 700 diretti nelle città israeliane, alcuni intercettati dalla cosiddetta cupola di ferro (in ebraico kipat berzel), una sorta di sistema antimissilistico mobile.

 

A proposito dei terroristi palestinesi...
Un elenco di alcuni criminali palestinesi rilasciati dal governo israeliano in cambio della liberazione di Gilad Shalit, tenuto in uno stato di denutrizione per cinque anni dai miliziani palestinesi. 1) Hasam Badram, colpevole dell'omicidio di 21 ragazzi davanti alla discoteca Dolphinarium; 2) Nasser Batima, organizzatore dell'omicidio di 30 convitati ad una cena pasquale. Complessivamente, son 1027, i prigionieri rilasciati a piede libero da Israele in cambio d'un solo suo soldato. E' riprovevole sapere di come siano stati acclamati a furor di popolo non solo dagli esponenti di punta di Hamas (cosa peraltro ovvia), ma pure da quello che dovrebbe fungere da ponte di dialogo fra palestinesti ed israeliani: Abu Mazen, leader di Fatah.

 

Qualche losco retroscena dei docili miliziani palestinesi..
Nella shura di Hamas figura la presenza di Marwan Issa, a capo dello squadrone della morte Fajir al Intisar, fautore dell'alleanza col fu leader della nota organizzazione terroristica al Qaeda, al Zarqawi; d'un accordo militare con l'Iran per il trasporto di armi diretti a Gaza dal Sudan; del legame a doppio filo con Nizar Rayan, docente di diritto e shari'a all'università di Gaza, nonché guida spirituale ultra-fondamentalista attivatosi a che si martirizzassero due sue moglie e quattro suoi figli; della collaborazione di quattro dei maggiori stragisti ad oggi reclusi nelle carceri israeliane, i quali, a suo tempo, dettarono le condizioni di rilascio di Gilad Shalit (operazione portata a termine dallo stesso Issa): 1) Abbas al Sayyed, mente dietro agl'attentati terroristici consumatisi al Park Hotel di Netanya, causando la morte di 30 civili israeliani nella Pasqua ebraica del 2002, con 38 ergastoli da scontare; 2) Ibrahim Ahmed, leader della brigata al Qassam responsabile di 96 omicidi; 3) Hassan Salameh, con all'attivo 38 ergastoli da scontare per stragi; 4) Jamal Abu al Haija, reo d'innumerevoli omicidi con 9 ergastoli da scontare. Nelle carceri israeliane ci son almeno 5mila detenuti palestinesi, fra i quali, oltre al quadrumviro sopra menzionaro, figura pure Abdullah Barghouti, forte dei suoi 67 ergastoli. Ciò che vien trascurato di metter in evidenza è che questa feroce e fondamentalista ala generazionale è in guerra con Fatah; ha organizzato rastrellamenti per giustiziare traditori, dissidenti religiosi, e tutto in nome d'una lotta armata fra l'Islam e gli eretici.

 

Conflitti fra sciiti e sunniti
Proseguendo con questa intemerata, c'è da squarciar quel velo di colpevole silenzio che va adagiandosi sul conflitto perenne fra le varie fazioni islamiche, sian esse di dottrina sunnita o sciita: si scannano fra sunniti, fra sunniti e sciiti, fra sciiti e sciiti. Ad esempio, dopo due anni e mezzo dall'inizio della guerra civile in Siria, quel che va delineandosi è uno scenario in cui il conflitto rischia d'estendersi al limitrofo Libano, in cui i terroristi sciiti di Hezbollah, solidi alleati (assieme agl'altrettanto sciiti Ayatollah iraniani ed alla Russia) di Assad, si son macchiati dell'ennesimo crimine facendo detonare due autobombe, che han provocato una cinquantina di morti ed almeno mezzo migliaio di feriti, a Tripoli, città a maggioranza sunnita: una nelle moschea Al Taqwa; l'altra in quella di Salam (entrambe, guarda un po', luogo di ritrovo di predicatori ostili ad Assad, come il popolare imam Salem Al-Rafei). La Russia rifornisce di armi i lealisti; l'Iran i miliziani di Hezbollah, che guerreggiano in lungo ed in largo col fine ultimo di far sparire dalle cartine geografiche lo Stato d'Israele. Purtroppo, quella che doveva esser una missione di liberazione della Siria caldeggiata dalla Free Sirian Army, s'è tramutata in una guerra senza frontiere che vede nello scacchiere bellico due forze ferocemente ostili le une alle altre e che non han alcunché di democratico: i lealisti del regime sciita-alawita di Assad, da una parte; dall'altra, i terroristi sunniti legati ad Al-Qaeda (Al-Nusra, Brigata Farouq, ecc...), che vedon negl'alawiti degli eretici.

 

Virgolettati attribuibili ai più noti esponenti palestinesi ed arabi, ad ulteriore riprova di quanto sanguinari, malevoli e belligeranti sian loro, gli eserciti che rappresentano e chi dà loro ragione
1) "Le truppe arabe entrarono in Palestina a salvaguardia del fronte palestinese dalla tirannia sionista; tuttavia, esse han abbandonato il proprio popolo, forzandolo a lasciare le proprie abitazioni in nome d'una inedificante presa politica ed ideologica, e costringendolo a vivere in dei ghetti sulla falsariga di quelli cui eran costretti gli ebrei in Europa" Mahmoud Abbas, presidente dell'Authority palestinese, riferendosi alla guerra israelo-palestinese del '48 ["Falastin al-Thawra", giornale ufficiale dell'O.L.P. a Beirut, 1976] Nonostante ciò, un milione di arabi scelse di restare in Israele, e gli ebrei ne fecero loro concittadini. Ad oggi, Israele conta circa 2 milioni di palestinesi con passaporto israeliano, e godon di più diritti delle controparti che vivon negli Stati arabi, sian essi limitrofi ad Israele o meno. 2) "Gli ebrei sono un cancro incline a diffondersi in ogni istante", "Non ci potrà esser soluzione alcuna al conflitto se non attraverso la distruzione d'Israele", "Se gli ebrei s'adunassero tutti in Israele, ci risparmierebbero l'onere d'andarli a cacciare in giro per il mondo " Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah 3)"Oh Allah, distruggi l'America, dal momento che è controllata dai sionisti... l'ira di Allah s'abbatterà, in nome del Suo Profeta, sui coloni [ebrei], che son i discendenti delle scimmie e dei maiali..." Ikrime Sabri, mufti dell'Authority palestinese, sermone proferito nella moschea Al-Aqsa di Jerusalem, Voice of Palestine, 11 luglio '97 4)"Se lo Stato ebraico diverrà una realtà, [gli arabi] getterano gli ebrei nel mare" Hassan al-Banna, fondatore del movimento fondamentalista Fratelli Musulmani, '48 5) "The Oslo Accords are not the dream of the Palestinian people. However, there would never have been resistance in Palestine without Oslo. Oslo is the effective and potent greenhouse whish embraced the Palestinian resistance. Without Oslo, there would never have been resistance. In all the occupied territories, we could not move a single pistol from place to place. Without Oslo, and being armed through Oslo, and without the Palestinian Authority's "A" areas, without the training, the camps, the protection afforded by Oslo, and without the freeing of thousands of Palestinian prisoners through Oslo - this Palestinian resistance and we would not have been able to create this great Palestinian Intifada."
Ziyad Abu Ein: PA Deputy Minister of Prisoners' Affairs [Al-Alam TV (Iran), July 4, 2006 I rovinosi accordi - per Israele - di Oslo spiegati da un ex deputato in quota Fatah, nonché ex ministro dell'Autorità Palestinese, Ziyad Abu Ein.

 

Una classifica dei dieci terroristi più pericolosi al mondo
"1) Ayman al Zawahiri attuale leader di al Qaeda. 62 anni, medico, egiziano. Sulla sua testa pende una taglia da 25 milioni di dollari. 2) Nasir al Wuhayshi, 36 anni, è il responsabile operativo di al Qaeda e leader del movimento in Yemen. 3) Ibrahim al Asiri, 31enne saudita, agisce per conto suo. Dallo Yemen diffonde nel mondo le sue bombe, in grado di sfuggire ai controlli di sicurezza grazie all'uso di micro-tecnologie e materiali innovativi. 4) Ahmed Abdi Godane, capo degli Shebab, una delle più feroci organizzazioni terroristiche al mondo. 36 anni, somalo. Responsabile - fra le altre cose - della mattanza di civili a Nairobi. 5) Mokhtar Belmoktar, algerino del 1972. Veterano dell'Afghanistan, lavora in traffici clandestini e rapimenti. Ha guidato gli assalti agli impianti petroliferi in Libia. Su di lui c'è una taglia di 5 milioni di dollari. La sua fazione si chiama 'Coloro che firmano con il sangue'. 6) Abu Muhammad Julani, capo di al Nusra, apertamento filo quaedista. Tagliagole di professione, è loro la responsabilità della decapitazione d'un frate. Tra terrorismo e guerriglia, è molto coinvolto nelle vicende siriane. 7) Abu Bakr al Baghdadi, capo dello Stato Islamico iracheno e di Siria. Il suo gruppo, con velleità di controllo regionale, usa le tattiche di al Qaeda. 8) Sirajuddin Haqqani, 40 anni. A capo della rete che prende il suo nome, ha rapporti con al Qaeda e talebani. I suoi terroristi amano azioni di stampo strettamente militare e sono spesso kamikaze. 9) Abubakar Shekau, nigeriano, capo dei Boko Haram. Le sue milizie negli ultimi anni hanno preso di mira la comunità cristiana in Nigeria, con tattiche affini a quelle di al Qaeda. Si finanzia con azioni criminali, ed è vicino ad ambienti qaedisti. 10) Doku Umarov, capo dei ribelli ceceni. Nato nel 1964, guida la lotta armata contro i russi, autori di una feroce repressione nella sua terra. Ma anche i suoi uomini non hanno paura di colpire civili, donne e bambini. Tra gli strumenti usati le vedove nere, che dopo aver perso mariti o figli si offrono come kamikaze." Virgolettato tratto da http://notizie.it.msn.com/fotostory/i-dieci-terroristi-pi%C3%B9-pericolosi-del-mondo#image=1

 

Principali attentati terroristi di matrice arabo-palestinese

 

 

Fonti

http://www.loganscentrostudi.org/hamas-usiamo-donne-e-bambini-come-scudi-umani.html

http://www.informazionecorretta.it/main.php?mediaId=999920&sez=120&id=46780

http://www.terrorismawareness.org/what-really-happened/

http://fedsit.wordpress.com/tag/hassan-salameh/

http://www.informazionecorretta.com/main.php?sez=160&id=15673

http://www.informazionecorretta.com/main.php?sez=160&id=135

http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=66991801

http://ilblogdibarbara.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1006714

http://www.ilfoglio.it/soloqui/1880

 

 

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