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Al di là dei sogni (What dreams may come)
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- Scritto da Florem Sanguinis
- Categoria: RECENSIONI
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Inopinatamente si vien sospinti in un paesaggio soffuso di tepore bucolico, cui le montagne fan da sfondo ed il lago da proscenio; ammaliati da un trionfo di trame d'incanto, i due protagonisti, ciascuno dei quali a bordo della propria barca noleggiata, s'incrociano infatuandosi l'uno dell'altra in una reciproca corresponsione di sensi. Questo l'idilliaco prologo.
La morte dei loro unici due figli, fatalmente coinvolti in un incidente stradale di cui si fa solo menzione, segnerà lei profondamente sia sul piano fisico che su quello psicologico, rimanendo avvinghiata in una straziante morsa di catatonica depressione, che riverserà con voga dimessa in una pittura figurativa ritraente paesaggi immersi in un turbinio di colori spenti, freddi, perennemente rievocativi d'un dolore interiore divorante a cui concedersi remissivamente; ed in quest'ottica di annichilente e prosternante rassegnazione, porrà su di sé il fardello del senso di colpa, infernale prigione che si nutre di rimorsi, sin a giunger all'estreme conseguenze di porre termine alla propria vita, dopo che al suo affetto sarà venuto a mancare pure il suo consorte, anche lui vittima, per una crudele alchimia di circostanze inesplicabilmente e fatalisticamente legate a doppio filo alla prematura scomparsa dei figli, d'un incidente stradale. Affondi e fendenti che ne han intaccato il già labile e miserando equilibrio emotivo, frantumandolo in acuminati cristalli con cui ferirsi senza soluzione di continuità pure nell'aldilà.
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Write comment (0 Comments)Smontate le bubbole sul decreto Bankitalia, cavallo di battaglia dell'oligofrenico estremista che ad ogni piè sospinto raglia
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- Scritto da Florem Sanguinis
- Categoria: ILLAZIONI COMPLOTTARDE
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Ora come ora, con la rivalutazione di Bankitalia da 156mila a 7,5 miliardi di euro, le 300mila quote di partecipazione in cui ne è suddiviso il capitale nominale detenute da una sessantina fra banche private, assicurazioni, fondi pensionistici ed istituti previdenziali avran un valore di 25mila euro ciascuna (prima, a titolo d'esempio, Banca Carige le proprie quote le valutava 79.956 euro ciascuna; Monte dei Paschi di Siena 57.600 euro; Banca Marche 2.765 euro; Unicredit 4.311 euro): il valore per una singola quota è dato dal rapporto fra il valore del capitale ed il numero di quote totali (7,5 miliardi di euro/300mila quote = 25mila euro a quota). Nel 2001, sotto Tremonti, era stato concesso alle banche di rivalutare le proprie quote, e questo spiega la ragione per cui ci siano banche con quote già rivalutate.
Write comment (0 Comments)Colà susu 've Giuliet-Soviet a'l destrier cosacco andria in sella predicando la bolscevica novella
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- Scritto da Florem Sanguinis
- Categoria: PASSATO PROSSIMO
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Non ha di certo natura contingenziale il fatto che al premio giornalistico Ilaria Alpi usin chiamarsi a raccolta i cosacchi (Giulietto Chiesa, Roberto Scardova, Paolo Bolognesi, ecc...), secondo i quali sarebbe esistito solo un terrorismo di matrice fascista; la Russia sarebbe una tundrica oasi di democrazia vittima della disinformatja a stelle e a strisce; sull'Italia graverebbe un qualche spettro ideologicamente nero (logge massoniche, banche, poteri occulti esercitati da un qualche malvissuto illuminato di cui noialtri risentiremmo dell'influsso venefico) ad ottenebrarla sin dalle prime luci dell'alba repubblicana.
Prima di sorbirmi i vaneggiamenti etereo-elegiaci del tutto privi di consistenza, nonché qua e là sforati ben oltre le frontiere della grammatica col facile pretesto della licenza poetica esibita a guisa di passaporto, di Aldo Nove, il quale li ha consacrati con un sorso d'alcolico coraggio ed una drogastica fumata di narghilè ad epitaffio commemorativo della giornalista del TG3 cui il premio è dedicato, o, in altri e più succinti termini, prima della discesa nell'ade, cari i miei fortuiti lettori stanchi dei miei ghirigori lessicali, s'è tenuta la presentazione (fortunatamente all'aria aperta per evitarne le esalazioni infernali che poi però in segno di rivalsa per averle evitate m'avrebbero travolto nella sala-congressi in occasione del nevroromanticheggiante monologo di cui ho già spese sin troppe parole) d'un libro intitolato Italicus, scritto a quattro mani da Scardova e Bolognesi ed inerente alla strage, di rivendicazione fascista, del treno Italicus: in un crescendo d'ideologiche stigmatizzazioni, l'esimio Scardova è andato dipingendo un quadro esclusivamente a tinte nere, arrivando addirittura a colpevolizzare la massoneria, propaggine tentacolare - a dir suo - di quel fascismo di cui sostiene saremmo in balìa dal secondo dopoguerra ad oggi, della strage di Bologna (quando la paternità di quell'attentato è di tutt'altra specie: http://www.tempi.it/strage-di-bologna-prove-misteri-e-mandanti-della-pista-palestineseparte-prima#.VB2gAhZmM0g). Ad ascoltarli, pare quasi non vi fosse la benché minima traccia, nella storia italiana, di tutta quell'amplissima parentesi occupata dal terrorismo rosso: nessuna parola sulle brigate rosse. La faziosità imperava sovrana.
Write comment (0 Comments)Pillole di storia sull'islamismo pluralista, mito artefatto propalato dal socialismo internazionale(.it) buonista
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- Scritto da Florem Sanguinis
- Categoria: ANTICHITÀ
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Premessa
Pubblico, hic et nunc, stralci di testo - quelli che reputo più salienti - tratti da un libro che acquistai un po' di tempo fa sulle crociate e su ciò che rese il terreno fertile a che avessero luogo (Gli eserciti di Dio, di Rodney Stark). Data la vulgata colpevolista piena zeppa di retorica giustificatoria di cui ci si riempie sin troppo spesso la bocca e che fa tanto politicamente corretto in riferimento alla sanguinaria avanzata a marce serrate nel mondo di buona parte dell'Islam, è d'obbligo che si squarci quel velo di colpevole silenzio con cui si vuol sempre elegantemente drappeggiar alcuni FATTI storici da cui s'è sempre voluto distoglier l'attenzione (viva i tabù!).
Noto con i soliti ticchio ed uzzolo che ha preso indefessamente piede la moda assai chic di citare passi tratti da libri prevalentemente de'l fior fior de la iuventute liceale. Ne ho anch'io uno di libro da consigliare, e forse forse un tantinello più interessante di quelli da adolescente in pieno sfogo ormonale ed infatuazione puberale, che dan tanto d'esser culturalmente impegnati e di cui vantarsi con alterigia e leziosaggine a tutta prova a Trivial Pursuit: Gli eserciti di Dio, le vere ragioni delle crociate, di Rodney Stark (dell'omonima dinastia del povero Ned). Così, giusto per aver una vaga idea di come l'ossessione moralizzante della sinistra d'alto borgo, a modo e che si crede tanto demodé ed anticonformista, abbia nel tempo rivestiti i musulmani d'una pacifica e messianica aura che tutto permeava in un pluralista e tollerante abbraccio fraterno (dai, volemose bene, ché siam tutti fratelli!), alimentando il luogo comune di quel mito artefatto che ritrarrebbe gli occidentali come sanguinari crociati (di crimini ne son stati commessi da tutti i popoli, in ogni epoca ed a prescindere dall'etnia d'appartenenza, ma ingigantirne taluni adornandoli di nere leggende per sottacerne altri, è da meschini in malafede). Ora, prestin audienzia, lorsignori, ché n'avrian ben donde...
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Write comment (0 Comments)Corea del Nord, lo Stato dalla razzistica suddivisione del proprio popolo in tre classi: quelle dei leali, i vacillanti e gli ostili
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- Scritto da Florem Sanguinis
- Categoria: ...NEL RESTO DEL MONDO
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Riporto una testimonianza della ferocia con cui la dinastia dei Kim tiene sotto un dispotico scacco uno Stato da quasi 25 milioni di abitanti: quella di Benedict Rogers, giornalista e responsabile della ONG Christian Solidarity Worldwide, che ha testimoniato la totale assenza di libertà religiosa nella comunistica monarchia di Kim Jong-un (mai potrei riportare testimonianze di dissidenti e chi ne ha patito i soprusi).
Andare il Corea del Nord significa mettere piede letteralmente nelle pagine di 1984 di George Orwell. Nell'ottobre 2010 mi recai nel paese conosciuto come il 'regno eremita', la nazione più chiusa al mondo e una di quelle dove i diritti umani sono trattati nel modo peggiore. Ci andai con due parlamentari inglesi, Lord Alton e la baronessa Cox, fra le voci più attive in Inghilterra nella difesa dei diritti umani e, in particolare, della libertà religiosa. Partimmo ben sapendo che avremmo visto solo quello che il regime voleva farci vedere, ma con il preciso intento di parlare faccia a faccia con il regime e di metterlo di fronte alla verità sull'atroce trattamento che riserva al suo popolo.
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