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Anathema -We're here because we're here & Decorayah - Wisdom Floats
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Anathema -We're here because we're here
Ennesimo capolavoro a firma dei talentuosi fratelli Cavanagh, fondatori dei versatili Anathema, band anglosassone che nel tempo è andata sempre più affrancandosi dalle sonorità pesanti e dall'incedere monolitico del doom, dissipandone i riferimenti in una corrosiva opera sperimentale di smaltimento, album dopo album, culminata nella pacatezza d'un avvolgente, struggente tepore canoro e sonoro. Nuova parentesi evolutiva, questa, di un gruppo che non smette di deliziare i palati fini; d'ammaliare le orecchie degl'ascoltatori a prescinder dalle loro preferenze musicali; di stimolar la scintilla dell'emotività.
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Write comment (0 Comments)Borknagar - Urd & On Thorns I lay - Crystal Tears
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- Scritto da Florem Sanguinis
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Borknagar - Urd
Ultimo dei nove albums di questa side-project band composta da autentiche pietre miliari del panorama avantgarde/viking/folk/blackish metal (Vortex degl'Arcturus, Lazare dei Solefald, Vintersorg dell'omonimo gruppo). I Borknagar, il cui nome altro non è che un'anagramma di Ragnarok con l'aggiunta d'una b, nacquero al calar della prima metà degl'anni '90 per volontà di Øystein Garnes Brun, col proposito di dar i natali ad una creatura ibrida che coniugasse la feroce e brada furia del black metal a delle cangianti complessità sinfoniche e canore a proromper in trionfi di rivaleggiante frenesia. Urd, a mio avviso, rappresenta il loro apice compositivo (senza nulla togliere ad Empiricism, uno dei massimi capolavori del metal estremo tutto). Sicuramente uno dei migliori lavori che il variegato panorama metal s'è offerto di donarci negl'ultimi anni. Solo per gl'amanti e simpatizzanti del genere. Astengansi tutti gli altri, cui tutt'al più ne caldeggio tiepidamente l'ascolto con parole profferite a fior di labbra (ognuno si trinceri nella propria turris eburnea, ché delle cosiddette ampie vedute ne si può far tranquillamente a meno; ché ad avventurarsi nell'underground con calzari di primo paio, c'è il rischio li si rovinino un tantinello, ed immagino che a vossignoria ciò non sia proprio accomodante).
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Write comment (0 Comments)I Colori dell'Anima & Awaken
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- Scritto da Florem Sanguinis
- Categoria: RECENSIONI
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Quest'oggi son a proporvi un paio di pellicole a parer mio molto valide (attenzione: ravvisansi spoilers qua e là fra una righa e l'altra!).
I Colori dell'Anima
Ed ecco la trasposizione cinematografica delle vite di due pittori d'origini ebraiche, nonché consorti, della belle epoque parisienne: Amedeo Modigliani e Jeanne Hébuterne. Storia di due anime gemelle che si legan indissolubilmente l'una all'altra in una passionale corresponsione di sensi; storia di due destini che s'incrociano nelle malversazioni d'un fato avverso scandito da vicissitudini di natura sentimentale, economica, razziale. Due parole su Amedeoi... La di lui cagionevole salute vien messa a dura prova dai propri eccessi legati al fumo, all'alcool, alla droga; sregolatezze che, tracciando una spirale discendente di annichilimento, lo condurranno verso un tragico, ineluttabile, fatale scacco. Due parole su Jeanne... La di lei prorompente infatuazione nei riguardi del suo amato la renderà sprezzante della propria vita, accecandone l'anima d'un suicida dolore. Film affascinante e depressivo quanto basta.
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Write comment (0 Comments)Le mille e una balla della MMT (Modern Money Theory), congerie di scalcagnate teorie che il cazzaro Barnard avalla
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- Scritto da Florem Sanguinis
- Categoria: ILLAZIONI COMPLOTTARDE
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Sto da un po' di tempo informandomi su questo lusso... anzi aborto ideologico denominato MMT, sul quale ha evidentemente esercitato un fascino suadente l'impostazione turbo-statalistica dei regimi dittatoriali (e, guarda un po', i vari rifondaroli, vendoliani e compagnia proletaristico-borghese ne sostengono a vele spiegate le strampalate tesi... tanto a loro cosa importa, dall'alto dei loro scranni lavorativi garantiti vita natural durante?). Il compagno miliardario, nonché - parole sue - puttaniere, Barnard, il cui nominativo si perde in giochi barocchi d'allitterazioni con quello del fu matematico Russel Bertrand, artistocratico professor di gran carriera accademica che scrisse, udite udite, un libro celebrativo dell'adagiamento sugli allori al fine di gozzovigliar d'ambrosia, e cioè Elogio dell'Ozio, m'induce a credere che davvero il socialismo non sia altro che una linea politica ritagliata su misura per i ricchi, una sorta di gemello speculare del turbo-capitalismo: ideologie così reciprocamente distanti da perdersi l'una nella spira dell'altra, in quanto, percorrendo ciascuna una propria traiettoria circolare d'una stessa circonferenza, a furia di distanziarsi l'una dall'altra han fatto il frontale!
Write comment (0 Comments)Una sola repubblica, una sola bandiera tricolore, un solo inno patriottico: viva l'Italia, una ed indivisibile!
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- Scritto da Florem Sanguinis
- Categoria: EPOCHE SCORSE
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Sebbene quest'oggi si festeggi la nascita della repubblica sulle ceneri della seconda guerra mondiale, decisa con referendum istituzionale nel '46 con votazione a suffragio universale, vorrei squarciar quel velo di disinformazione spicciola adagiatasi sull'Italia risorgimentale. Col ricorrer della festa della repubblica della nostra italica madreterra, furoreggian, sempre più impetuose, fior di rivisitazioni storico-revisionistiche, che trovan terren ferace soprattutto nei secessionisti, tese a gettar discredito sull'impresa dei Mille e, più generalmente, sul risorgimento; concorrendo, in tal maniera, a plasmare il nascente mito che ritrae Garibaldi come un criminale. Con questa postilla mi prefiggo di scardinarne i mendaci assunti. Fra l'altro, a dire dei detrattori dei governi della seconda metà del diciannovesimo secolo, l'Italia sarebbe stata amministrata da uno stuolo di politici criminali, briganti et similia. La realtà dei fatti, con loro buona pace, è un'altra.
Il sogno d'un'Italia non più soggetta ad alcuna dominazione straniera, instillava in tanti il fervore d'unirsi sotto ad una stessa bandiera.
La ben nota impresa di Garibaldi, la cui eco andò riverberandosi in ogni dove, pose i rudimenti di quella che oggi conosciamo come Italia, affrancando il Regno delle Due Sicilie dal giogo dispotico della monarchia borbonica e consentendo a Cavour di tirar le fila d'una responsabile linea diplomatica e politica pure al sud. Quel che affliggeva maggiormente l'odierno mezzogiorno d'Italia, era il sistema latifondistico, che perpetuava i poderi nelle mani d'una ristretta cerchia di persone: lo stato d'endemica arretratezza e di feroce sfruttamento della manodopera, ne era la diretta conseguenza. Malversazioni dopo malversazioni, venne sedimentando nell'animo degli oppressi un sentimento di rivalsa, che trovò pieno sostegno nelle gesta di quella prode legione operativa assurta agli onori della cronaca sotto il nome di Mille.
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